Un incipit è di per sé la fine. (C. Bene)

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mercoledì 30 marzo 2011

Malpertuis - Jean Ray [Romanzo, 1962]

Incipit n°11:
La nebbia si squarciò e l'isola, annunciata da lontano dalla furia dei marosi, apparve così terrificante che il marinaio Anacarsi, aggrappato dalla barra, gridò dallo spavento. Già da molte ore la sua tartana, la Fena, correva alla deriva, attratta dalla mortale calamita di quegli scogli mostruosi, percossi dai grandi flutti lividi e coronati dalla collera fiammeggiante dei fulmini.

Titolo originale: Malpertuis
Traduzione: Marianna Basile
Casa editrice: Arnaldo Mondadori Editore - "Horror"

A proposito del romanzo: "In un'antica e rispettabile casa europea si intreccia la storia di un gruppo di personaggi straordinari, mentre avvenimenti terribili rischiano di mandare in frantumi il tessuto della realtà. Malpertuis: qual è il segreto che si nasconde dietro quelle diaboliche mura? Malpertuis: un nome che significa orrore e morte. Tutti abbiamo sempre sospettato, con un angolo della nostra mente, che dietro le più antiche e spaventose leggende si celasse un frammento di verità. A Malpertuis, la casa del terrore, uno dei miti più agghiaccianti dell'umanità sta prendendo forma di nuovo... Questo romanzo è il capolavoro di Jean Ray, lo scrittore che è stato definito l'erede europeo di Lovecraft".

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