Un incipit è di per sé la fine. (C. Bene)

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venerdì 8 giugno 2012

Stanley Kubrick. Eyes Wide Shut - Simone Ciaruffoli [Saggio, 2003]

Incipit n°29:
Quando ci apprestiamo a vedere un film di Stanley Kubrick sappiamo già che le successive due ore saranno impiegate a decifrare, a svelare un corpo e a farsi vedere dallo stesso. Insomma, sappiamo già che più che una semplice visione, la nostra seduta sarà di carattere esperienziale. Chi di noi di fronte a una sua opera non ha sentito almeno una volta una sorta di avvicinamento a quelle che sono le nostre più ancestrali paure, ai reconditi e forse imperscrutabili desideri, a una cosmogonia del nostro inconscio.

Casa editrice: Falsopiano - "Light" - Prima edizione: ottobre 2003

A proposito del libro: "...leggendo una pagina dopo l'altra del libro di Ciaruffoli, ho capito che l'Eyes Wide Shut visto in solitudine qualche stagione fa, e precipitosamente archiviato come "interessante ma troppo cerebrale" (proprio così scrissi sul mio quadernetto), era un altro film rispetto a quello esaminato nel libro. Così l'ho rivisto, utilizzando il testo come una bussola, per non correre il rischio di perdermi ancora. E sono riuscito ad andare oltre la superficie delle cose [...] Credo quindi di aver sperimentato su di me l'utilità di uno studio come questo, che recupera l'antica pratica del déucopage..." (dalla prefazione di Mauro Gervasini)

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